Era il mese di giugno dello scorso anno quando venne comunicato che le ragazze alla guida di Martina avevano conquistato il diritto a partecipare al girone Eccellenza FIPAV Under 14. Notizia celebrata con i dovuti complimenti da parte della società perché sarebbe stata la prima volta nella storia del S. Rita Volley che si verificava un tale risultato. Tutti ci chiedemmo subito come sarebbe andata: è stata come una promozione in serie A, ma queste promozioni, per quanto belle siano, comportano il dover affrontare un torneo che può essere al di sopra delle proprie possibilità. Da un giorno con l’altro si incontrano squadre che potenzialmente sono un serbatoio per le società professionistiche. Si entra in parole povere in un altro mondo. Ebbene sì, con un po’ di coraggio e di sana incoscienza si decide di affrontare l’avventura ed oggi, a torneo concluso, è doveroso tracciare un bilancio. Se affrontiamo il discorso da un punto di vista matematico dobbiamo cinicamente osservare che i risultati condannano senza appello le nostra atlete ad un ridimensionamento, cosa ampiamente prevista e, di conseguenza, il prossimo anno verrà serenamente affrontato il girone di categoria inferiore. Chi ha vissuto e sofferto partita per partita, non può non cogliere le tante cose positive che si traducono in un arricchimento del bagaglio tecnico: intanto qualche vittoria conquistata con tanta fatica, poi tante partite dall’esito scontato a favore delle avversarie nella quali si è riuscito a vincere qualche set e a combattere fino alla fine nonostante le sconfitte. Per tutti noi genitori resta il bel ricordo di aver visto tanta pallavolo di alta qualità, quando si gioca contro avversari superiori, si può cogliere l’occasione di migliorare sempre di più, e se si osserva la differenza di punteggio tra le gare di andata e quelle di ritorno, non si può negare che questo obiettivo sia stato raggiunto. Si poteva fare qualcosa di più per affrontare il torneo con risultati superiori? Forse, ma il prezzo da pagare sarebbe stato quello di chiedere maggiore disponibilità alle nostre atlete, mettere più pressione; molte delle squadre incontrate sostengono 3/4 allenamenti alla settimana, nel nostro contesto non è una strada facilmente percorribile. Nel complesso è stata un’avventura bella e sofferta allo stesso tempo. Grazie alla coach Martina, allo staff tecnico e a tutte le nostre meravigliose atlete che ci hanno regalato immense soddisfazioni in questi anni e che meritano l’abbraccio di tutta la società. Nel finale di stagione finiranno nel migliore dei modi il campionato del CSI… Con quale risultato? La scaramanzia vieta di far previsioni.