Angelo: “Ragazze, abbiamo la possibilità di giocare una partita contro la squadra maschile del carcere di Monza. Ditemi con calma cosa ne pensate.” Passano 5 secondi e un coro unanime risponde: “Sì lo facciamo!”
In 30 secondi è tutto deciso.
Le ragazze si organizzano in maniera impeccabile e noi grandi ci occupiamo della parte burocratica. Finalmente sabato 20 febbraio ci troviamo sul piazzale di Santa alle 7 del mattino e, nonostante le fatiche della sera prima, le nostre ragazze sembrano fresche come delle rose appena colte!
Arrivati a destinazione incontriamo la nostra referente Lucia e Daniela (arbitro dell’amichevole). Varchiamo i cancelli, ci sottoponiamo ai controlli aiutati dal personale gentile e paziente, passiamo un altro cancello e ci troviamo nel cortile principale con parco giochi per i bambini in visita e le serre dove i detenuti lavorano durante le ore dedicate. Pochi metri e si supera un altro cancello e qui la realtà è diversa, muri altissimi e sbarre alle finestre ci proiettano in una dimensione nuova, le ragazze come fa una Squadra nei momenti di difficoltà si compattano ed eccoci nel cortile, dove ci attendono i nostri “avversari”.
Saluti un po’ timidi e strette di mano servono per rompere il ghiaccio, ma il tempo è poco quindi si comincia subito a giocare. Il clima diventa subito amichevole tra belle giocate, tante risate e qualche presa in giro reciproca. Dopo le fatiche, arriva il momento “merenda” e con l’occasione i ragazzi e le ragazze si raccontano, tra una risata e l’altra. Il tempo vola ed ecco che ci dobbiamo salutare e lo facciamo con la promessa di rifarlo appena possibile e sappiamo già che sarà bello rincontrarsi, ma ancora più bello sarà vedere che qualcuno avrà finito il suo percorso di recupero.
Ragazze, quest'anno avete fatto una prima divisione meravigliosa, state facendo una open da protagoniste assolute, ma permettermi di dirvi che è in giornate come queste che si vincono le partite più importanti e voi le vincete sempre!